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Immagine del redattoreMarco Di Grazia

STROGOFF & SRV

Ho scritto un racconto, contenuto nel mio "Fra la via Aurelia e il Mississippi" dedicato al grande Stevie Ray Vaughan.

Il racconto si intitola "Lo chiamavamo Strogoff" ed è ambientato nella nostra campagna e negli anni '80. Quella che è la parte "via Aurelia" del libro, il confine e il ponte con il Mississippi.

Si racconta di un gruppo di ragazzi di quegli anni che scoprono il Blues grazie un loro amico, un tipo bizzarro che tutti chiamano Strogoff.

Perché si dava il soprannome allora, almeno nei piccoli centri. Nessuno si chiamava Mario o Piero o Giorgio. Soprannomi, dovuti a caratteristiche, oppure ereditati da genitori o nonni, o dovuti a ciò che si faceva e diceva. Come Strogoff, soprannome dovuto al suo libro preferito.

Soprannomi, un'altra caratteristica che lega la nostra via Aurelia al Mississippi. Quanti bluesmen conosciamo che hanno del tutto o in parte dei soprannomi? Tampa Red. Lazy Lester, Big Bill Broonzy, Sonny Boy Williamson, Son House... e via discorrendo. Soprannomi, altri nomi, che hanno resi celebri questi artisti. E che sono, appunto, un altro contatto fra la nostra terra e il Delta, lungo la "via del Blues".

Ma torniamo al nostro racconto e a Stevie Ray Vaughan, chitarrista (e cantante) eccezionale e dotato di grande feeling con il Blues (oltre che con la chitarra, naturalmente).

Cristiano Soldatich

Stevie Ray è il musicista preferito di Strogoff, che ne è talmente innamorato da intavolare infinite discussioni su di lui e sulla sua abilità con la chitarra, asserendo che sia superiore perfino a Jimi Hendrix.

"Strogoff era fatto così e non c'era verso di farlo ragionare. O la smettevi o ci litigavi" dicono i suoi amici nel racconto. E fra una discussione e l'altra il gruppo di amici (che nel frattempo è diventato anche un gruppo musicale) si ritrova al concerto di Stevie Ray Vaughan al Pistoia Blues nel 1988 (che possiamo goderci a questo link: #StevieRayVaughan , Live from #PistoiaBluesFestival, Italy, 7/3/1988, #FeatureTube - YouTube Le luci si accendono sul palco e Strogoff si ritrova davanti al suo idolo.

Cosa succederà?


Parafrasando Battisti: lo scopriremo solo leggendo.

Una delle storie che fanno parte del mio Blues, del mio libro, della mia House of Blues cui tutti sono invitati per questo percorso fra le nostre strade e quelle del Mississippi.



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