Ebbene sì, oggi si gioca di autocelebrazione. Ma più che altro è semplice (e, spero, comprensibile) orgoglio dovuto alla nascita di un nuovo "bebé" che va ad arricchire quella che chiamo la mia "famiglia di carta".
Una casa di carta formata dai libri pubblicati in tutti questi anni e che oggi va ad accogliere il nuovo arrivato: E quello sguardo Blues... la mia seconda incursione nei racconti in Blues; anzi, quello che definisco il mio secondo album, in Blues. Dopotutto ognuno spara le armi che ha e il Blues (come la musica in generale) è (anche) narrazione. Anzi, il Blues nasce come narrazione, nei campi di cotone, nasce prima come la voglia di tirare fuori la rabbia, il dolore, la rassegnazione, la paura, la voglia di riscatto, con quegli hollers che venivano su dai campi di cotone, quelle parole cantilenate, quei call and response in cui si mascherava il proprio dolore dietro metafore, per non farsi sentire dal diavolo bianco che spadroneggiava con fruste e peggio.
Il Blues nasce lì e nasce come narrativa, e con la narrativa il sottoscritto pubblica i suoi album Blues.
Il primo è stato "Fra la via Aurelia e il Mississippi", uscito nel 2018; sei racconti in Blues, appunto, con ambientazione che parte là, dal Mississippi, da quella zona chiamata Delta, appunto, dove tutto è nato, dove il Blues ha messo quelle radici che, come poi diceva Willie Dixon, hanno generato frutti in tutto il mondo. Compresa la via Aurelia, una delle vene del nostro paese. Via Aurelia per dire Italia, per dire la nostra terra, per dire il nostro Blues, così diverso e così uguale, come uguale è la terra, quella che calpestiamo ogni giorno, quella resa arida dal sole e fertile dalle piogge. La terra da cui si nasce e nascono le esperienze, le fatiche, le gioie, le passioni che poi si risolvono in musica.
E in narrativa.
Così arriva questo secondo libro: E quello sguardo Blues... Altri sei racconti fra la via Aurelia e il Mississippi. Da oggi è disponibile, si può trovare sul sito dell'editore: E quello sguardo Blues… – AUGH! EDIZIONI (aughedizioni.it) e poi, piano piano, anche su tutti i grandi siti di e-commerce (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, Bookdealer, Libreria Universitaria, ecc.ecc.)
Mi si perdonerà questo "piccolo spazio (auto)pubblicità" ma ne avevo proprio voglia, di parlare di questo libro, che iniziai a scrivere due anni fa... con l'immagine di una ragazza bionda con una lunga treccia che arriva su una vespa 50 color nocciola in un piccolo paesino della campagna toscana a sconvolgere la vita degli abitanti. Con una treccia, con una vespa, con un bambino piccolo a fianco, con il suo sorriso Blues e con dei dischi di una musica che lì (siamo nel 1975) fino a quel momento nessuno aveva sentito. Lei cominciano a chiamarla Lady e ogni mattina dalla sua finestra cantava il Blues.
E per chi vorrà... buona lettura.
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