Il 3 maggio del 1972 esce il disco d'esordio del Banco del Mutuo Soccorso, un eponimo folgorante che inizia con i versi ispirati all'Ariosto e si conclude con una traccia senza nome: in mezzo quaranta minuti di prog-rock straripante, a partire dalla cartolina che abbiamo scelto per celebrare questa data, RIP, il brano preferito da Francesco Di Giacomo, scritto da un Vittorio Nocenzi poco più che adolescente ma già tra i migliori tastieristi al mondo. Il disco è un manifesto dell'intero movimento prog, e insieme a "Darwin!" e "Io sono nato libero" (usciti tutti tra il '72 e il '73) costituisce quanto di meglio abbia espresso il genere in Italia e nel mondo. Una curiosità: l'album contiene la più breve e la più lunga composizione del repertorio del Banco: la prima, "Passaggio" è un acquerello di spinetta che Nocenzi ha voluto lasciare esattamente come è stato concepito in origine, senza lavorazioni successive; la seconda "Il Giardino del Mago" è una monumentale suite in quattro movimenti che contiene riflessioni esistenzialiste e potenti evocazioni musicali in forma di fiaba. Su tutto spicca la geniale vena compositiva di Vittorio Nocenzi, il pianismo struggente del fratello Gianni e la voce leggendaria di Francesco "Big" Di Giacomo, il cantante che insieme a Demetrio Stratos ha definito i canoni lirici della straordinaria stagione progressive italiana. Tanti auguri, Banco!
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