29 aprile 1976 - BRUCE SPRINGSTEEN
- Francesco Villari
- 30 apr 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Se ti trovi a Memphis, Tennessee, come puoi resistere alla tentazione di andare a trovare Elvis? È quello che ha pensato Bruce Springsteen la sera del 29 aprile 1976, al termine di un trionfale concerto con la E-Street Band all'Ellis Auditorium. Sono passate le 23.00 quando il Boss prende un taxi e si dirige a Graceland, ma quando bussa al campanello nessuno risponde, nonostante all'interno della casa del Re le luci fossero accese. A quel punto Bruce decide di scavalcare il cancello di ingresso, ma viene prontamente fermato da un guardiano che chiama la polizia e lo fa arrestare per violazione di domicilio. A nulla è valso dichiarare di essere Bruce Springsteen e di non avere intenzioni criminali. Anni dopo, durante un suo concerto, il Boss ha raccontato quell’episodio: “Più volte mi sono chiesto cosa sarebbe successo se, dopo aver bussato a quella porta, mi avesse aperto Elvis”, ha spiegato, “io ero andato là per vedere un sogno, un po’ come fate voi, stasera con me".
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