23 aprile 1978, Parigi. In un piccolo teatro della capitale francese, questa sera è di scena uno spettacolo inedito: il bassista dei Sex Pistols, Sid Vicious, si esibirà in un concerto solista. Il pubblico accorre incuriosito, ma non sa che in realtà si sta per girare un videoclip e che in mezzo agli spettatori si mescolano alcuni figuranti. Sid entrerà in scena con un elegantissimo smoking bianco e inizierà a cantare con timbro improbabile il classicone di Frank Sinatra "My Way". La situazione è curiosa perché Sid sta ostentatamente sbeffeggiando il brano prima di trasformarlo in un tiratissimo, sgangherato rock'n'roll. A quel punto entrano in scena i figuranti che iniziano a fischiare e lanciare ortaggi scatenando la finta reazione di Sid Vicious, che tira fuori una pistola e inizia a sparare verso il pubblico "uccidendo" un paio di attori collocati in prima fila. È il panico! Julian Temple, il regista del videoclip, voleva che la reazione scomposta del pubblico fosse la più realistica possibile, quindi pensò bene di non avvertire che si trattava di una messinscena, facendo scatenare il delirio. La cosa funzionò, il videoclip fu un successo, così come il 45 giri che divenne il più venduto in assoluto della carriera dei Sex Pistols. E per aggiungere ulteriori elementi di follia, sul lato B del disco c'è "No One is Innocent" interpretata da Ronnie Biggs, un famoso criminale latitante in Brasile, che ha inciso la voce da un luogo sconosciuto.
Questa è la cartolina che celebra uno dei momenti più paradossali della "grande truffa del rock'n'roll".
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