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Immagine del redattoreFrancesco Villari

22 aprile 1978 - BOB MARLEY

22 aprile 1978, stadio nazionale di Kingston, Giamaica. L'isola è nel pieno di un caos sociale in attesa delle imminenti elezioni politiche, le due fazioni sono letteralmente in guerra e allora la grande icona della musica reggae e della cultura rasta, Bob Marley, decide di fare da paciere. Sua l’idea di organizzare un concerto al quale parteciperanno i più importanti artisti di reggae e dintorni, sua l’idea di invitare i due leader politici in strenua lotta fra loro, il Laburista Edward Seaga e il Nazionalista Michael Manley. Sua, infine, l’idea di fare salire i due contendenti sul palco nel bel mezzo di una infuocata versione di un suo classico, "Jammin". Proprio durante il pezzo, Marley prende le mani dei due avversari politici, le alza sopra la sua testa, le unisce e, a ritmo di musica, dice: “Fatemi dire una cosa … per il bene della nostra nazione dobbiamo essere uniti. E, nel nome e nello spirito del più illuminato, sua maestà imperiale Haile Selassié, voglio invitare i leader di noi tutti a stringersi la mano. Mostriamo loro che vogliamo bene al nostro paese, mostriamo loro che siamo tutti uniti per un bene comune, facciamogli capire che agiremo nel giusto. E ora state bene attenti … non sono bravo con le parole ma sono sicuro che avete capito quello che voglio dirvi. Voglio dirvi che qui sul palco, di fianco a me, voi due, Mr. Michael Manley e Mr. Edward Seaga vi state stringendo la mano e lo state facendo di fronte alla vostra gente per fare vedere loro che state facendo una cosa giusta. Possa la luna che splende sopra di noi essere testimone di questo momento … One love, one heart, un solo cuore, un solo amore …” Let's get together and feel alright.



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