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2 giugno - ACCADDE OGGI

"Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo tuttora in voga", sembra un verso scritto apposta per il 2 giugno, la festa della Repubblica Italiana, ma il suo autore non poteva sapere che il 2 giugno sarebbe stato anche il giorno della sua morte...

O forse sì?

Nella notte tra il 1 e il 2 giugno del 1981, sulla via Nomentana a Roma, all'altezza dell'incrocio con via Carlo Fea, ci fu uno schianto: una Volvo grigia si era scontrata frontalmente con un camion. Il ragazzo all'interno dell'auto è in coma a causa di diverse fratture al cranio. L'ambulanza lo trasporta d'urgenza al Policlinico Umberto I, ma lì non c'è un reparto specializzato in traumatologia cranica, così il medico di turno cerca disperatamente di trasferirlo in un altro ospedale; prova con il San Giovanni, poi con il San Camillo, ma non si riesce a trovare un posto libero. Alle sei del mattino il ragazzo di appena trent'anni muore. Si chiamava Salvatore.

Salvatore Antonio Gaetano, detto Rino ed era il più geniale e irriverente cantautore del suo tempo, forse di tutti i tempi. Aveva scritto canzoni destinate a lasciare il segno per originalità, ironia, impegno, creatività, capacità descrittiva.... una di queste risale a dieci anni prima di quella tragica notte, si intitola "La ballata di Renzo" e a un certo punto recita così: "La strada era buia, s'andò al San Camillo, ma lì non l'accettarono forse per l'orario. Si pregò tutti i santi ma s'andò al San Giovanni e lì non lo vollero forse per lo sciopero...".

Fu così che Rino Gaetano raccontò la sua morte dieci anni prima di morire. Fu così che se n'è andato un ragazzo calabrese che non aveva mai smesso di cantare il suo Sud. Una cartolina per ricordare il giorno in cui la tragica profezia della "Ballata di Renzo", purtroppo si avverò.


 

Il 2 giugno del 1977 nasce il talentuoso cantautore Riccardo Maffoni, songwriter di casa nostra che meriterebbe maggiori attenzioni. Se volete farvi un regalo, ascoltatelo.


 

Il 2 giugno del 1978, a tre anni di distanza da "Born to run", esce il quarto album di Bruce Springsteen, e ancora una volta si grida al capolavoro: "Darkness on the edge of town" è un disco maturo, fatto di solido rock e di una manciata di brani diventati veri e propri inni durante i concerti della E-Street Band. Ancora oggi uno degli album più amati del boss.


 

Il 2 giugno del 1972 i Pink Floyd pubblicano il loro settimo album, realizzato per la colonna sonora del film "La Vallée". "Obscured by clouds" è un disco dal sound atipico per i Floyd, molto chitarristico, basato su riff veloci di impostazione rock-blues, composto essenzialmente da brani in forma canzone con struttura tipicamente rock. Ma è un disco straordinario che andrebbe rivalutato, perché in troppi lo considerano, sbagliando, un episodio marginale della discografia della band.


 

Due dischi dei Queen usciti il 2 giugno, rispettivamente nel 1986 e nel 1992. Il primo, "A Kind of Magic", è l'album della consacrazione pop, con hit come "One Vision", "Gimme the prize", "Friends will be friends", la stessa title track, e il brano utilizzato per la colonna sonora del film "Highlander", "Who wants to live forever".

Il secondo, "Live at Wembley '86", è la registrazione proprio del tour conseguente a quell'album, pubblicato in disco solo sei anni dopo come tributo a Freddie Mercury, il frontman dei Queen scomparso pochi mesi prima.


 

Il 2 giugno del 1978 i Thin Lizzy di Phil Lynott pubblicano il loro spettacolare album dal vivo "Live and Dangerous", registrato durante i tour di "Johnny the fox" e "Bad Reputation".


 

Il 2 giugno del 2008 ci lasciava uno dei padri del rock'n'roll, il leggendario Bo Diddley.


 

Narra la leggenda che un giorno Mick Jagger annunciò al gruppo di aver trovato un nuovo batterista in grado di suonare parti complesse che avrebbero dato nuovo respiro alla musica degli Stones, perché c'era bisogno di cambiare, di trovare formule differenti, di rinnovare il sound.

Keith Richards, grande amico ed estimatore di Charlie Watts, il batterista titolare della band, rimase basito per quella dichiarazione e anche gli altri, convinti che Charlie fosse il miglior batterista possibile per il gruppo, lo guardarono interdetti.

L'unico a restare calmo fu proprio Charlie, che si alzò dalla poltrona lentamente, si avvicinò a Mick, lo guardò negli occhi per qualche secondo, poi con uno scatto repentino lo agguantò al collo e lo trascinò alla finestra facendolo sporgere paurosamente nel vuoto. "Non ho capito bene quello che hai detto" gli sibilò, mentre Mick paralizzato dal terrore rispondeva balbettando "Stavo scherzando, Charlie, stavo solo scherzando, cazzo!".

Il batterista annuì, mollò la presa al collo di Mick che si accasciò sul pavimento ansimando, poi si lisciò la giacca, si accese una sigaretta e si avviò verso l'uscita dicendo "Ci vediamo alle prove". Charles Robert Watts, inossidabile batterista dei Rolling Stones, nasce a Londra il 2 giugno del 1941. Buon compleanno da Cartoline Rock.


 

Negli anni '80 i suoi Spandau Ballet avevano infiammato i cuori dei teen ager ingaggiando un duello musicale con l'altra band di punta del momento, i Duran Duran. Ma la sfida con il gruppo di Simon Le Bon era improba e per quanto il numero di fan degli Spandau fosse elevatissimo, non raggiunse mai le vette dei loro antagonisti. Ciononostante alcune hit simbolo di quegli anni come "Gold" e "True" sono rimaste nell'immaginario come brani feticcio, mentre la sfida delle ballad registrò un sostanziale pareggio, quando alla bellissima "Save a Prayer" dei Duran, gli Spandau risposero con "Through the Barricades", il cui arpeggio di chitarra è diventato un nuovo classico.

Il frontman degli Spandau Ballet, Tony Hadley, nato il 2 giugno del 1960, dopo un momento d'oblio seguito al periodo d'oro della band, è tornato a calcare le scene dimostrando una buona dose di autoironia, non per forza consapevole, facendo il verso a se stesso con un certo gusto per il paradosso. Un esempio? Il suo duetto con Caparezza nel brano "Goodbye Malinconia". Buon compleanno Tony!


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