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Immagine del redattoreBruno Mascianà

20 maggio - 50 anni fa Aretha Franklin regalò la sua anima al Rock al "Fillmore West" Festival






Il produttore Jerry Wexler viene mandato in avant scoperta per conto del Rock per convincere Aretha, la regina del Soul e di tutte le anime, a cedere appunto la sua anima per un paio di sere al dissacrato Rock.... e le rivolge le testuali parole: " Ti chiediamo di fare solo una cosa, va bene? E questo è solo per rilassarti, prestaci la tua anima per qualche ora, ti prometto che te la restituiamo. ... Ti prometto che quando te ne andrai da qui, ti sarà piaciuto questo spettacolo, più di tutti quelli che hai normalmente occasione di fare..."....

"Aretha Live at the Fillmore West" , uscito il 19 maggio 1971, celebra Aretha Franklin all'apice della sua carriera. Mette in mostra la sua grande ecletticità in un passaggio necessario e per niente azzardato che va dall'idealismo degli anni '60 alla crudezza degli anni '70. Il lato A dell'album presenta principalmente cover di successi di artisti rock maschi bianchi, che Aretha Franklin offre in un suo stile personale. Capovolgi il disco e senti che il ​Rock fa proselitismo nel gospel andando a toccare i successi di Aretha. L'album ha segnato uno dei tanti momenti salienti della carriera della Franklin e probabilmente ha catturato una delle sue più grandi performance di tutti i tempi. Infatti il momento clou dello spettacolo, e del disco è una versione estesa di "Spirit in the Dark". Con un clock di 13 minuti e 59 secondi, la canzone mette in mostra la fusione gospel-rock di Aretha Franklin e la sua grande capacità di attirare e catturare il pubblico. L'ospite a sorpresa è Ray Charles che aggiunge un ulteriore livello di funk alla canzone.

L'idea del live-album è nata da un accordo commerciale strategico tra il promotore del concerto di Fillmore, Bill Graham, e appunto il determinato dirigente della Atlantic Record, Jerry Wexler. A causa delle dimensioni intime del Fillmore, non si poteva fare affidamento solo sulla vendita dei biglietti per compensare il valore della performance della Regina del Soul, quindi la soluzione era registrare un album dal vivo per la Atlantic che avrebbe colmato il gap. L'LP è stato registrato durante le tre serate della cantante alla Fillmore West Concert Hall di San Francisco, nelle serate del 5, 6 e 7 marzo del 1971. Ascoltatelo, perchè l'intero album è un capolavoro Rock come pochi, a completare il tutto si deve evidenziare che Aretha nelle tre serate è stata accompagnata da un gruppo di musicisti eccezionali: Il famoso sassofonista King Curtis il batterista Bernard Purdie, il bassista Jerry Jemmott, il percussionista Pancho Morales e il tastierista Truman Thomas.

Sul palco c'erano anche due trombettisti che erano un punto fermo dei Memphis Horns della Stax Records: Wayne Jackson e Roger Hops. A completare il resto del suono c'erano i sassofonisti tenore Andrew Love e Lou Collins, Jimmy Mitchell al sax baritono e Jack Hale al trombone. Fresco di lavoro con i Beatles e i Rolling Stones , Billy Preston è stato l'organista della serata.






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